Prima di intitolare al Beato Talamoni il ponticello simil Bailey di via Colombo (quello che c’è voluto il doppio del tempo che a Genova hanno impiegato per ricostruire il ponte progettato da Renzo Piano), almeno mascherate il tubo della fogna. O forse io non ho capito niente, perché in realtà si tratta di un omaggio al grande architetto genovese e quella conduttura e’ una colta citazione del Beaubourg?
Sono andato a rileggermi le parole di Mattarella.
Doveva essere un “governo di alto profilo” ma alcuni già li conosciamo e sappiamo che non sono proprio dei draghi (battutaccia…).
Doveva essere un “governo che non debba identificarsi con alcuna formula politica” però il meticoloso dosaggio dei posti assegnati a ciascun partito dimostra che così non è.
Doveva essere “un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili" e per questa ragione Draghi ha coperto i posti chiave con i suoi “tecnici”. I politici (tranne Speranza che ha saputo ritagliarsi un profilo di assoluto valore), ho la sensazione che saranno impegnati nella gestione delle “varie ed eventuali”.
L’Europa ha avuto le garanzie di cui aveva bisogno e il prestito arriverà. Adesso aspettiamo che anche gli italiani abbiano ciò di cui hanno necessità: un governo che si occupi di loro e non di sé stesso e del proprio consenso.
Crudele la nomina della Gelmini alle autonomie: ora Fontana & C. non sapranno più a chi dare la colpa dei fallimenti.
È raro conoscere persone come Claudio Colombo.
Quando gli chiesi di salire a bordo (“È un impegno a tempo pieno…”) non ci pensò su nemmeno un attimo (“Come no!”) e da affermato professionista rinunciò a convenienze e opportunità. Se poi hai anche la possibilità di lavorarci insieme, allora sei davvero fortunato. A me è capitato.
Competente e geniale, dovevi usare la ragione se volevi stare al suo passo. Non gli ho mai chiesto perché avesse scelto di fare l’avvocato, ma immagino per quel senso irrefrenabile di giustizia che metteva in ogni suo comportamento.
Generoso, fuori dagli schemi, uno spirito libero, la cravatta sempre un po’ di traverso, a Claudio piaceva attraversare a nuoto i laghi. Lo faceva con naturalezza, come suo solito.
Per cinque anni combattere ingiustizie e privilegi nell’interesse del bene comune è stata la nostra utopia quotidiana.
Grazie Claudio.
A Paola e Aurora un abbraccio infinito.