Ho deciso di tenermi fuori dalla polemica spicciola, perché sono convinto che di questi tempi i monzesi hanno ben altre preoccupazioni. Però di fronte a certe affermazioni è impossibile tacere.
Tra queste due foto ci sono di mezzo una cinquantina d’anni.
Inutile dire che siamo cambiati fuori e forse anche dentro. Infatti, a quanto pare, eravamo decisamente più seriosi allora. Nella realtà ci siamo divertiti fin da bambini per un sacco per cose che sono riaffiorate in un attimo adesso che l’Angelino ci ha piantati qui, da soli.
Onesto e generoso. Mi ha praticamente regalato il suo GoGo, un improbabile cinquantino con la sella bassa bassa e di color verdolino, insieme al casco in pelle, identico a quello di Snoopy, e ai guantoni neri da vigile motociclista.
Cocciuto e determinato. Si era messo in testa che la soluzione alla viabilità monzese fosse trasformare l’asse Manzoni-Appiani- Azzone Visconti a senso unico, sul modello del Ring viennese diceva lui…
Ironico e riservato. Allontanava con una battuta e un sorriso l’ombra che si era posata sulla sua salute.
Professionale e competente. È riuscito nell’impresa di rendere godibile un’intervista lunga un centinaio di pagine, durante le quali, per la prima e unica volta in vita nostra, ci siamo dati del lei.
Se ne è andato lasciandoci tutti di stucco. Un po’ come quella volta che vestito con il completo della Juve, sacca a strisce bianconere sulle spalle e pallone nuovo sotto il braccio, è sbucato dal sottopasso dell’oratorio San Gerardo. Eravamo sul campo a sette e aspettavamo qualcuno con il pallone: “Angelino giochi?” “No!” E ha fatto per andarsene. Poi però ci ha ripensato, è venuto incontro a noi e tutti insieme ci siamo messi a giocare la nostra partita.
Ciao Angelino, ogni tanto fatti sentire.
Con un comunicato (https://www.comune.monza.it/it/comunicati/Variante-al-PGT-respinti-i-ricorsi-in-appello/ ), il Comune di Monza dà notizia che il Consiglio di Stato ha respinto tredici ricorsi contro la variante al PGT. «La pronuncia del Consiglio di Stato – spiega l’Assessore alla Legalità Annamaria Di Oreste – è la conferma della serietà della nostra azione, anche in campo urbanistico: trasparenza e correttezza dell’iter amministrativo sono da sempre la linea di lavoro di questa Amministrazione».
Noi non avevamo dubbi al proposito e comunque fa piacere che anche un’esponente dell’attuale Giunta dica chiaramente quanto la precedente abbia lavorato bene.
Eh sì, perché vale la pena di ricordare che i ricorsi erano stati presentati contro il PGT approvato nel febbraio del 2017, quando lei si occupava d’altro, c’era un altro Sindaco e soprattutto l’assessore all’Urbanistica si chiamava Claudio Colombo.
Ah, per inciso e come promemoria: perché se questo PGT è risultato ineccepibile, questa Amministrazione vuole a tutti i costi cambiarlo?
Prima di intitolare al Beato Talamoni il ponticello simil Bailey di via Colombo (quello che c’è voluto il doppio del tempo che a Genova hanno impiegato per ricostruire il ponte progettato da Renzo Piano), almeno mascherate il tubo della fogna.
O forse io non ho capito niente, perché in realtà si tratta di un omaggio al grande architetto genovese e quella conduttura e’ una colta citazione del Beaubourg?