Riduzione del 70% delle potenziali trasformazioni in aree cittadine, gran parte di queste dismesse, per una superficie che passa da 3 milioni a 1,1 milioni di mq, con una riduzione della superficie insediativa (Slp, superficie lorda di pavimento che può essere costruita) che scende da 1,3 milioni a circa 600 mila mq. E poi500 ettari di territorio libero e agricolo inserito, o di prossimo inserimento, nei parchi di interesse sovra comunale (PLIS), tra cui l’area della Cascinazza. E ancora spazi destinati alle attività economiche, tra cui quelli per artigianato tecnologico e coworking, alle attività culturali e al potenziamento del verde urbano, anche attraverso la creazione di 10 piccoli parchi cittadini di quartiere.
Questi i numeri principali del nuovo Documento di Piano, confrontati con quelli del PGT del 2007, licenziato oggi dalla giunta guidata dal sindaco Roberto Scanagatti, su proposta dell’assessore alle Politiche del territorio Claudio Colombo. Il documento prevede inoltre quote di edilizia convenzionata per un totale complessivo di 35 mila mq di Slp, delle quali un terzo dovranno essere destinate in locazione a canone concordato. Spazio poi ancora alla mobilità dolce, con l’individuazione di una rete per la mobilità ciclabile, coordinata con il “Biciplan”, che costituisce lo schema di riferimento per i futuri progetti in questo settore.
“Il nuovo documento – ha commentato il sindaco Scanagatti - compie una scelta netta nel segno del contenimento del consumo di suolo e del recupero delle aree dismesse e degradate. Una scelta che non blocca lo sviluppo della nostra città ma che permetterà di valorizzare le nostre peculiarità. Un piano che guarda al futuro, a un modello di sviluppo sostenibile in grado di migliorare la nostra capacità attrattiva verso investimenti e lavoro”.
“I circa 600 mila mq di superficie lorda edificabile – ha aggiunto l’assessore Colombo - che saranno in gran parte realizzati su aree dismesse o sottoutilizzate, rappresentano grosso modo quanto realizzato negli ultimi 5 anni, e comunque è una cifra 5 volte inferiore ai 3,2 milioni di mq di slp previsti dalla variante approvata dalla precedente amministrazione e da noi revocata al nostro insediamento”.
Il processo partecipativo sul nuovo documento di Piano è iniziato nel 2014 con un’assemblea cittadina e in seguito con incontri nelle Consulte e con i portatori di interesse, attraverso anche focus group specifici. Nelle prossime settimane gli uffici adegueranno il piano delle regole e dei servizi ai contenuti del nuovo documento di piano, e sarà completata la VAS. Entro l’estate sarà quindi avviato l’esame in Consiglio comunale. Nel frattempo è riaperta la fase di partecipazione nelle consulte cittadine.
Al via i primi progetti varati dal Comune nell’ambito del programma Monza true emotion - Monza emozione vera, finalizzato a sviluppare e valorizzare l’offerta turistica e commerciale cittadina, nell’ambito del più articolato programma sui “Distretti di Attrattività: iniziative per l'attrattività territoriale integrata turistica e commerciale della Lombardia”, in vista di EXPO 2015.
Sul versante del miglioramento dei servizi di accoglienza ai turisti in città questa settimana prenderanno avvio i primi corsi di formazione e aggiornamento: si parte con il personale della Polizia Locale di Monza al quale seguiranno altri destinatari. I moduli formativi verteranno sulla storia di Monza e dei suoi principali attrattori, soprattutto alla luce delle recenti novità, tra restauro e inaugurazioni, dal Duomo e dal suo Museo e tesoro, ai Musei Civici Casa degli Umiliati, inaugurati nel giugno scorso, dalla Reggia di Monza con la Villa Reale, i Giardini e il Parco, al Museo del design della Triennale allestita nel Belvedere della Reggia all’Autodromo. Saranno anche fornite tutte le nozioni utili sulle modalità di fruizione dei beni e sui servizi disponibili presso l’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) e presso gli Infopoint.
"Mi pare che attorno alla dichiarazione di inammissibilità in Commissione sia stato sollevato un gran polverone: come dimostrano gli atti della Camera, che sono pubblici, non c'è stato nessun voto, nessun parere o espressione del Governo, nessuna bocciatura politica alla proposta di defiscalizzare la condivisione tra enti pubblici della proprietà di immobili di proprietà pubblica.
C’è stato un pronunciamento di natura esclusivamente tecnica. Alla luce di questo fatto credo sia proprio inutile per la causa comune montare casi che non ci sono o, peggio, fare propaganda politica. Il patto con il governo e con i parlamentari che stanno aiutando il territorio, ma anche tutto il Paese, vista l’importanza per l’Italia del Parco monumentale recintato più grande d’Europa e dell’Autodromo Nazionale di Monza, è molto chiaro: c’è la volontà politica di trovare la migliore soluzione, che deve però essere compatibile con le regole. Perché nessuno sta chiedendo scorciatoie o favori, ma un provvedimento giusto, che va nell’interesse pubblico, che per quel che ci riguarda è quello di fornire un ulteriore strumento a Regione Lombardia per garantire investimenti pluriennali a favore del Parco e del circuito nazionale. Serve tenacia e competenza per incardinare in modo corretto la soluzione del problema. Una contrapposizione tra Regione e Governo non giova a nessuno, e non aiuta chi grida allo scandalo o accusa il presidente Renzi perché i tecnici del Parlamento, esercitando la loro funzione, esprimono un giudizio sull’ammissibilità di un emendamento a un provvedimento che riguarda argomenti di tutt’altra natura".
Lo dichiara il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti.
Il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Roberto Scanagatti, ha incontrato nel pomeriggio a Roma il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. All’incontro erano presenti il deputato brianzolo Roberto Rampi, membro della Commissione cultura della Camera e il direttore del Consorzio, Lorenzo Lamperti.
Adeguare l’impianto ai nuovi limiti di scarico imposti da Regione Lombardia entro la fine del 2016, in modo da evitare le sanzioni dell’Unione Europea. Eliminare quanto prima i miasmi prodotti nel quartiere. Questi gli obiettivi di Brianzacque - gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio di Monza e Brianza – illustrati dall’ad Enrico Boerci alla presenza dei sindaci di Monza e Brugherio, Roberto Scanagatti e Marco Trojano, e del presidente della Provincia, Gigi Ponti, che ha presentatoil piano di investimenti per l’ammodernamento della rete idrica brianzola e il nuovo progetto per la ristrutturazione del depuratore di Monza.