Adeguare l’impianto ai nuovi limiti di scarico imposti da Regione Lombardia entro la fine del 2016, in modo da evitare le sanzioni dell’Unione Europea. Eliminare quanto prima i miasmi prodotti nel quartiere. Questi gli obiettivi di Brianzacque - gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio di Monza e Brianza – illustrati dall’ad Enrico Boerci alla presenza dei sindaci di Monza e Brugherio, Roberto Scanagatti e Marco Trojano, e del presidente della Provincia, Gigi Ponti, che ha presentatoil piano di investimenti per l’ammodernamento della rete idrica brianzola e il nuovo progetto per la ristrutturazione del depuratore di Monza.
Per quel che riguarda l’impianto l’azienda controllata dai comuni brianzoli dopo aver revocato per “sopraggiunti motivi di interesse pubblico” l’incarico all’associazione di imprese che se l’era aggiudicata, ha rivisto il progetto ottenendo di abbattere tempi e costi: sui tempi si passa dai 12 anni inizialmente previsti ai 2 anni, mentre i costi scendono da62 a 15 milioni di euro. Contenuti anche i costi di manutenzione a regime. L’attività futura dell’azienda idrica sarà liberata anche da eventuali ricorsi legali con l’Ati grazie alla sottoscrizione di un accordo transattivo che dovrebbe attestarsi sui 2 milioni di euro, invece dei 10 inizialmente richiesti.
Il restyling dell’impianto si fonda sull’adozione di nuove tecnologie di ossidazione a cicli alterni e nella copertura delle due grandi vasche di sedimentazione primaria. I lavori saranno completati entro fine 2016, interesseranno solo le strutture esistenti e saranno eseguiti con l’impianto in funzione, così da assicurare continuità al servizio di depurazione dei reflui.
BrianzAcque conta di abbattere le esalazioni nel giro di un biennio mentre, stando al vecchio progetto, la copertura dei sedimentatori sarebbe stata eseguita solo a partire dal 2027. Grazie agli interventi la società conta di rispettare entro la data del 31 dicembre i limiti delle acque di scarico previsti dal Regolamento della Regione Lombardia n.3/2006, iniziativa che permetterà di scongiurare le salate sanzioni europee (il vecchio progetto prevedeva di centrare il traguardo solo dal 2020-21).
“Da quando ci siamo insediati nel giugno 2013 – commenta l’ad Enrico Boerci - ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi anzitutto di rafforzare e di rendere ancora più efficiente un’azienda controllata direttamente dai comuni e poi per garantire i necessari investimenti nell’ammodernamento nella rete idrica brianzola, che per il solo 2015 ammontano a 26 milioni di euro, compresi gli interventi di sistemazione di numerose reti fognarie. Lavori che daranno un grande aiuto all’impresa e all’economia del territorio. Quanto alla ristrutturazione del depuratore di Monza – aggiunge l’ad -, impianto che serve buona parte della Brianza e che in questi anni ha causato molti problemi ai cittadini della zona, il nostro impegno è altrettanto chiaro e concreto: dopo anni, miglioreremo la situazione in brevissimo tempo e a costi contenuti, come abbiamo già iniziato a fare, garantendo anche il rispetto dell’ambiente e del Lambro. Il tutto nella massima trasparenza”.
“All’indomani del mio insediamento – ha detto il sindaco di Monza Roberto Scanagatti – ho chiesto subito ai vertici di Alsi prima e di Brianzacque poi di trovare una soluzione che contenesse gli odori dopo anni di sopportazione da parte dei cittadini. Una situazione insostenibile che non avremmo potuto sopportare così a lungo come prevedeva il precedente progetto. Sono soddisfatto che l’azienda abbia già da qualche mese iniziato a centrare l’obiettivo e che abbia un piano molto concreto per risolvere positivamente il problema. Anche per questo penso che Brianzacque costituisca un modello da seguire in una fase in cui è aperta la discussione sul futuro delle aziende dei servizi pubblici e per la gestione razionale di un bene comune così importante come l’acqua”.
“Questo intervento rientra nel piano di investimenti da 81 milioni nei prossimi anni approvato dall’Ambito Territoriale Ottimale della Brianza – spiega il Presidente della Provincia Gigi Ponti – investimenti tutti nel segno dell’innovazione, riqualificazione, ammodernamento delle infrastrutture. In questo senso i Comuni e la Provincia continuano a mantenere l’importante ruolo di indirizzo e di regia necessari affinché le priorità di azione nel nostro territorio restino condivise e partecipate”.
Dettaglio interventi depuratore San Rocco
Copertura vasche
Gli interventi di copertura riguarderanno i sedimentatori circolari dai diametri di 60 e 52 metri, situati all’aperto e al cui interno vengono separati i fanghi misti, che verranno chiusi e sigillati. All’interno degli edifici, l’aria sarà aspirata e trattata con un sistema di biofiltri, come già accade nelle sezioni di ingresso del depuratore (liquami, grigliatura e dissabbiatura-disoleatura), ristrutturate di recente. L’operazione ha richiesto l’autorizzazione paesistica ambientale del Comune di Brugherio, su cui sorgono gli invasi. Sotto il profilo ingegneristico, si tratta di un lavoro importante. In Italia, non esistono infatti precedenti di copertura per vasche di dimensioni così grandi. Dopo il progetto preliminare e lo studio di fattibilità, è in corso la gara per la stesura del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori. La gara sarà aggiudicata con procedura aperta con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che coniuga aspetti economici e qualitativi. L’importo è di 5,6 milioni di euro. Tempi di esecuzione: 60 giorni per la progettazione definitiva e 540 per la realizzazione delle opere. Il che significa che entro fine 2016 entrambi gli invasi saranno coperti: uno, con il sistema di trattamento dell’aria già in funzione, l’altro che invece sarà attrezzato nella primavera del 2017.
Interventi di ossidazione
Gli interventi prevedono poi la ristrutturazione della sezione di ossidazione biologica, attraverso l’adeguamento delle 16 vasche con il processo a cicli alterni, che prevede il totale rifacimento elettromeccanico del sistema di aereazione. Una trasformazione che massimizzerà le prestazioni minimizzando i costi energetici, e che consentirà soprattutto il rispetto dei limiti regionali allo scarico più restrittivi. In particolare l’intervento permetterà di ridurre i valori di azoto totale. Anche in questo caso BrianzAcque ha già bandito una gara già aggiudicata in via provvisoria per un totale di 7,4 milioni di euro. I cantieri saranno avviati nel novembre 2015 e completati entro fine 2016. Grazie alla trasformazione con tecnologia a fasi alternate, si otterrà un miglioramento dell’impatto ambientale – odori metrico.