Da mamma Giorgia a mamma Rai.
Fa bene il/la Presidente del Consiglio a rivendicare il ruolo di madre e a rifiutare qualsiasi ingerenza nella sua sfera privata.
Ora però deve anche provvedere, nel suo ruolo pubblico, a tutelare la dignità di un'azienda finanziata con il canone e che non ha come scopo sociale quello di asciugare le lacrime e consolare i delusi.
La fantasia al potere
In sintesi, per riconquistare il consenso dei ceti popolari, come primo passo il Pd dovrebbe candidare una campionessa della borghesia milanese.
Le primarie non sono secondarie.
Premessa doverosa.
In Italia le primarie su scala nazionale sono nate come strumento di partecipazione per legittimare nel 2005 la leadership di Romano Prodi alla guida dell'Unione. Successivamente vennero adottate dal Pd addirittura per scegliere il proprio segretario che, nel partito a vocazione maggioritaria, doveva coincidere con il candidato premier del governo. Scelta rivelatasi quasi subito velleitaria, perché la frammentazione del quadro politico ha di fatto annullato ogni ipotesi di bipolarismo.
Col passare degli anni per il centrosinistra le primarie sono diventate uno strumento consueto per scegliere i candidati sindaci o i presidenti di regione. Che io sappia il centrodestra non ha mai utilizzato questo metodo.
Veniamo all'oggi.
Domanda pertinente
Considerato come finora si è mossa e ascoltate un paio di conferenze stampa, onestamente la domanda ci sta tutta.
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