Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha scritto al presidente della Figc, Carlo Tavecchio e al presidente della Lega nazionale dilettanti, Giuseppe Baretti, appoggiando la richiesta della SSD Monza 1912 di disputare il prossimo campionato in serie D, saltando l’eccellenza.
La nuova società, presieduta da Nicola Colombo, ha acquisito i beni mobiliari del Monza calcio nel corso dell’asta del 2 luglio indetta dal Tribunale.
Nella lettera il sindaco sottolinea che “Monza, capoluogo di provincia e terza città della Lombardia per numero di abitanti, rappresenta una realtà che per valori economici, sociali e culturali occupa una posizione di rilievo nel panorama nazionale, oltre ad essere conosciuta in tutto il mondo anche in virtù della presenza dell’Autodromo nazionale”.
“Della storia sportiva della città – ricorda il sindaco - fa parte anche il calcio. Fin dal 1912 il Monza ha disputato infatti campionati ufficiali in diverse categorie. Pagine di storia calcistica che per decenni hanno prodotto una stabile presenza in serie B e la formazione di un settore giovanile da cui sono emersi atleti di assoluto livello, che hanno militato sia nella massima serie sia nelle squadre nazionali”.
“Anche nelle ultime stagioni – aggiunge il primo cittadino - il calore della città e dei numerosi tifosi hanno contribuito a rendere possibili prestazioni di tutto rispetto, fino alla promozione in Lega Pro lo scorso anno e alla salvezza quest’anno, nonostante le già gravi difficoltà societarie che hanno condotto al fallimento”.
“Sono certo – conclude il sindaco Scanagatti - che un assenso da parte della Federazione possa costituire un efficace incentivo per intraprendere un nuovo viaggio nell’interesse dello sport e di tutti coloro che lo amano”.