iniziativa cuperlo 280123

Al netto della campagna strumentale e a volte denigratoria nei confronti del Pd, non mi è piaciuta la piega iniziale presa dal percorso congressuale.

Invece di aprire una discussione seria e impegnativa, se necessario anche lacerante, su chi vogliamo rappresentare, ancora una volta siamo cascati nella trappola mediatica che ci obbliga a scegliere chi ci rappresenta.

Ho sentito forte l'assenza di un'analisi seria sulle ragioni dell'arretramento di una prospettiva culturale progressista e riformista che, inevitabilmente, si è tradotta in una sconfitta politica ed elettorale.

Per questa ragione non avrei espresso alcuna preferenza per i pur rispettabili candidati in campo.

Poi, con la decisione di Gianni Cuperlo di mettersi a disposizione non tanto per prevalere su qualcuno, ma al contrario per aprire un confronto che sia finalmente di contenuti e di valori sulle ragioni oggi della sinistra, per quanto mi riguarda si è aperta una possibilità che intendo cogliere.

Nessun calcolo, nessuna convenienza, semplicemente la volontà di cercare ancora una volta un briciolo di utopia per cui vale la pena spendere tempo ed energie.