Con l'ultima seduta del Consiglio comunale si è conclusa questa tornata amministrativa.
Per quanto mi riguarda giunge anche al termine una lunga esperienza, a volte faticosa ma comunque ricca di soddisfazioni. Un percorso che ha segnato profondamente la mia vita e il mio stesso modo di essere.
Tengo molto a questa foto all'esordio in aula consigliare. Oltre ad un bel primo piano di Franco Antelli, sul fondo, anche se sfocati, si possono scorgere Giorgio Crippa e Giovanna Mussi. Vladimiro Ferrari non si vede perché era solito occupare il primo posto della fila. Averli incontrati è stata per me una vera fortuna. Da loro ho imparato la bella politica. Fatta di battaglie affrontate a viso aperto, nella difesa tenace delle proprie idee accompagnate dal rispetto per quelle altrui. Ho capito quanto è importante che lo scontro dialettico non è mai un esercizio retorico e deve essere sostenuto dalla conoscenza e dallo studio. Ma la consapevolezza che non ti deve mai abbandonare è che c'è un plurale alle spalle da rappresentare, e quel plurale sono donne e uomini che si fidano di te e non li puoi deludere, anche se non sapranno mai cosa hai detto o fatto per loro. Sia ben chiaro, mi sono anche divertito, e molto, perché la politica è anche guizzo improvviso, intuizione e creatività e se tutto fosse - come a volte è accaduto – avviato, retorico e perfino banale, mi sarei annoiato e non avrei certo resistito così a lungo.