Siamo ancora in piena emergenza ed è giusto non alzare i toni.
Per fortuna non tutti sono come quei leghisti di Monza che non riescono proprio a trattenersi e approfittano del primo Consiglio comunale dopo lo scoppio della pandemia per svolgere il loro compito: esaltare l'azione della Regione e della giunta comunale, denigrare l'operato del Governo .
Verrà il tempo e ci sarà modo per chiedere conto di come è stata gestita tutta questa fase.
Però la condizione di eccezionalità non può costituire un alibi per l'assessore ai servizi sociali di Monza.
La quale ha l'obbligo, senza ulteriori indugi, di rispondere alla preoccupazione e al dolore di quei familiari che sono in pena per i propri cari, ospiti nelle Rsa.
Ormai non è più consentito nascondersi dietro a frasi burocratiche che non spiegano nulla, se non comunicare il vuoto di responsabilità che si è creato in quel Palazzo di Piazza Trento e Trieste.