Ho deciso di accettare la candidatura per il consiglio regionale nella lista del Pd a sostegno di Giorgio Gori. Le ragioni sono presto dette. Voglio dare il mio contributo per cambiare il governo della Lombardia e rappresentare al meglio il territorio di Monza e della Brianza. Dopo 25 anni di centrodestra, la Regione più importante d'Italia merita molto di più. Le potenzialità sono enormi e non può bastare il confronto con altre realtà del Paese che stanno peggio di noi. Dobbiamo guardare ai modelli più avanzati, perché il futuro corre e non ci aspetta.
La Regione viene vista spesso come un ente che si occupa di poche cose, la sanità innanzitutto e i trasporti. Non è così: sono molte di più le competenze regionali che incidono sulla nostra vita quotidiana. Nei prossimi giorni cercherò di raccontare come io la penso, proponendo soluzioni praticabili.
Da sindaco e da presidente di Anci Lombardia, l'associazione che raggruppa tutti i comuni lombardi, ho avuto modo di conoscere da vicino la ricchezza dei nostri territori, i loro problemi, le loro aspettative. Anche in una provincia ricca di energie positive come quella di Monza e della Brianza, ho potuto toccare con mano le difficoltà e i problemi che vivono i cittadini e le imprese e però constatare quanto gli interessi e le attenzioni della Regione fossero distanti e diversi. Sono davvero convinto che si può e si deve voltare pagina. Che si può e si deve fare molto meglio. Io ci metto quello che ho: passione, impegno ed esperienza. So bene che da soli non si va da nessuna parte, perciò spero di trovare tanti compagni di viaggio in questa nuova avventura.