Riprendiamo un altro capitolo dal libro “Delfini nel Lambro”. Roberto Scanagatti risponde alle domande di Angelo Longoni a proposito

 

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Il sito del Comune di San Giovanni del Dosso - uno di comuni del Mantovano maggiormente colpiti dal terremoto del maggio 2012 - riporta ancora oggi la donazione di oltre 37mila euro della nostra città, erogata pochi giorni dopo il tremendo sisma. Il nostro è uno dei pochi comuni italiani che subito ha contribuito in maniera concreta a dare una mano all’emergenza.

Sì, ricordo esattamente quel 21 maggio. Da poche ore ero sindaco ma non me la sono sentita di festeggiare in piazza. Il mio pensiero era fisso a quelle persone che avevano perso familiari, parenti, case. Tramite la nostra Protezione civile è partita da subito la catena di solidarietà. I nostri fondi sono stati impiegati insieme ad altri per allestire un nuovo centro di aggregazione, in sostituzione di quello gravemente danneggiato dal sisma.

E il giorno della sua prima giunta da nuovo sindaco si recò a San Giovanni del Dosso.

La mia visita fu preceduta da una telefonata alla prima cittadina del paese del Mantovano, Anna Zibordi, anche lei eletta sindaca da poco. Rinviai l’incontro coi miei assessori al tardo pomeriggio. Di mattina presto ero a San Giovanni. Da quel centro distrutto dal terremoto è partito poi un legame di aiuto che ha coinvolto i sindaci della Lombardia: come presidente dell’Anci regionale ho chiesto ai colleghi di fare squadra. E la risposta è stata immediata.

E a marzo di quest’anno Zibordi ha restituito la visita.

In realtà ci siamo incontrati più volte, ma nella sede di Anci Lombardia ha aperto con me un corso di formazione per i giornalisti che aveva come tema l’informazione durante le calamità naturali.

E Monza è scesa in campo anche per l’altro devastante terremoto dello scorso anno in Centro Italia.

Sì, come sindaco e presidente Anci il 24 ottobre scorso ho raggiunto Accumoli. Un paesino del Reatino di neanche 700 persone che è stato letteralmente distrutto. Ho incontrato il sindaco Stefano Petrucci che ci ha accompagnato in un sopralluogo nel centro e nella zona rossa. È stata l’occasione per confermare la nostra solidarietà e l’impegno per garantire la presenza di tecnici e personale amministrativo per aiutare nel disbrigo delle pratiche fino a quando non verrà approvata la norma che darà la possibilità di assumere personale ai Comuni colpiti dal sisma. Mi ha fatto piacere incontrare recentemente Stefano che su invito del Rugby Monza è venuto in città .

È dura ricominciare dopo che hai perso tutto.

Ad Accumoli mi ha colpito la dignità e la determinazione della popolazione: abbiamo visto una grande voglia di riconquistare le aree alle quali è ancora impedito l’accesso, una grande voglia di tornare in quei posti, e per questo abbiamo assicurato la nostra massima disponibilità a collaborare. Anche l’aiuto portato dalla nostra Protezione civile, a più riprese, è stato importantissimo.