Le questioni che stanno più a cuore ai cittadini di Monza. Vere emergenze o bufale, disagio reale o fake-news? Cosa ha fatto e cosa sta facendo l'Amministrazione Scanagatti per rimediare, migliorare e chiarire la situazione? Roberto Scanagatti risponde, punto per punto. Se hai una domanda da porre, una situazione da segnalare, scrivi a
Ultimo aggiornamento: 16 marzo 2017
Cosa state facendo per i Boschetti reali?
Mi spiace che alcuni residenti siano delusi dall’attività che l’attuale amministrazione comunale ha svolto per rendere più sicura e vivibile l’area del Boschetti Reali, una zona purtroppo nota da molti anni per le attività di spaccio. A differenza del passato, infatti, ci siamo impegnati nei fatti per migliorare la situazione. Partiamo dalle novità e cioè dal prossimo, importante intervento di riqualificazione complessiva che porterà all’installazione di 150 lampioni non solo all’interno dei Boschetti, ma anche nelle vie limitrofe, tra cui viale Regina Margherita, via Petrarca e via Boccaccio. Saranno corpi illuminanti di ultima generazione a led. L’intervento prevede un un co-finanziamento da parte di Regione Lombardia: il comune ha partecipato, infatti, al bando “Cult City”, riuscendo ad ottenere, in totale, 700mila euro per interventi che riguardano la realizzazione, il rinnovo o la valorizzazione di infrastrutture fisiche – dalle opere artistiche alla segnaletica turistica - e digitali, in modo da favorire il miglioramento dell’accessibilità, oppure dei servizi rivolti all’accoglienza turistica. A presidiare l’area, oltretutto, verranno presto installati i due chioschi del progetto “Rive del Lambro”, che accoglieranno attività commerciali e che serviranno da info point sulle attività promosse e sui servizi offerti dall’amministrazione comunale. L’unico modo per rendere vivibile un luogo, del resto, è farlo vivere. E infatti negli ultimi anni abbiamo realizzato alcune attività di valorizzazione dei Boschetti, promuovendo diverse iniziative – dallo street food alle attività sportive, dai chioschi alla musica dal vivo alle attività per i bambini. Ricordo anche che abbiamo intitolato, nel 2014, il viale centrale dei Boschetti a Eugenio de Beauharnais, provvedendo alla sua asfaltatura. Voglio anche ricordare come, con l’aiuto delle forze dell’ordine, abbiamo incrementato il numero di controlli e sono stati anche eseguiti numerosi arresti. Tutto ciò è sufficiente? Certo che no, ma recuperare il degrado di anni non è facile né immediato. Per questo l'impegno continuerà con ancora maggior vigore.
A che punto è la questione Fermata Monza Est?
Rfi ci sta dando una grande mano. Il suo è un lavoro di supporto fondamentale, perché ci sta aiutando nella definizione dell’opera. Quello che andremo a realizzare è un intervento non banale, una vera e propria prova di capacità per un’amministrazione. Il progetto prevede la realizzazione di un sottopasso tra le vie Confalonieri e De Marchi da un lato e tra le vie Einstein, Molino San Michele e Negrelli dall’altro lato. Della sua progettazione e della sua realizzazione di occuperà completamente l’amministrazione: Rfi ci sta dando tutti gli strumenti necessari per capire come procedere. È la prima volta che questo succede. Quando è stato progettato e realizzato il sottopasso di via Bergamo, l’amministrazione ha semplicemente pagato: ha fatto tutto Rfi. In questo caso abbiamo deciso di intervenire in prima persona perché il progetto era troppo importante per la città e Rfi, che pure aveva dato disponibilità per la sua progettazione e realizzazione, non era in grado di fornire una tempistica precisa. Nel piano triennale delle opere pubbliche sono già stati messi a disposizione quattro milioni di euro.
Quali misure avete adottato per la sicurezza dei cittadini?
L’impegno dell’Amministrazione comunale sul fronte della sicurezza è continuo e costante. È bene però ricordare che per legge, i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico non sono i sindaci. Le amministrazioni comunali, tramite la polizia locale, collaborano con le altre forze dell’ordine che dipendono da Questura, comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il tutto coordinato dalla Prefettura. Anche la nostra amministrazione ha quindi agito con gli strumenti di cui dispone, per esempio potenziando con 800mila euro il sistema di videosorveglianza governato da una centrale unica oppure con un’ordinanza contro l’accattonaggio molesto che ha consentito di ridurre drasticamente un fenomeno che durava da anni. Il lavoro di presidio delle zone più sensibili e dei quartieri più periferici è costante. Purtroppo in tutte le città le aree adiacenti le stazioni ferroviarie sono luoghi dove l’insicurezza viene percepita. Voglio comunque dire che dipingere Monza come una città insicura, quasi fosse in balìa della criminalità, non corrisponde al vero ed è ingiusto nei confronti delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza di tutti noi cittadini. Sono i numeri che lo dimostrano: il numero dei reati è nella media e in taluni casi sono addirittura in diminuzione rispetto a cinque anni fa. Certo, non bisogna abbassare la guardia ed è quello che continueremo a fare.
Qual è il programma per la sistemazione delle strade e quando verrà attuato?
In questi giorni si è tenuta la gara per l'aggiudicazione provvisoria dei lavori di sistemazione delle strade e, una volta terminate tutte le verifiche, per le quali occorreranno circa 60 giorni, potranno iniziare i lavori per sistemare buche, marciapiedi, cedimenti. Nel frattempo la manutenzione ordinaria viene garantita tutti i giorni dai nostri operai che quotidianamente utilizzano circa 12 quintali di asfalto a freddo per coprire le buche presenti in città.
Per via Magenta, con un costo di 250 mila euro, verranno a breve avviati lavori per rifare completamente la strada in asfalto e i marciapiedi in porfido. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di riqualificazione dei controviali ciclopedonali di via Vittorio Veneto nel quartiere Triante. Sono invece iniziati da qualche giorno i lavori di manutenzione straordinaria del sottopasso ciclopedonale tra vie Rota/Grassi e saranno conclusi a metà maggio. Altri lavori in gara che potranno cominciare tra la primavera e l'estate sono le asfaltature sulle strade principali tra cui le vie Cavallotti, Manzoni, Boito, Prina, Borgazzi, Campini, Meda, Ticino, Lamarmora, Tonale, Aleardi, Arosio, Gondar, Montelungo. Queste asfaltature, previste in due diversi appalti, complessivamente hanno un costo complessivo di 1.790.000,00 €. Altri importanti lavori riguarderanno i quartieri di San Fruttuoso che sarà interessato oltre che dalle asfaltature anche dalla realizzazione dei marciapiedi di via Valosa e questo garantirà la sicurezza dei pedoni. Anche nel Quartiere di San Rocco è prevista la sistemazione dei sottopassi Fiume/Pasubio e D'Annunzio/Casati. Un altro sottopasso oggetto di riqualificazione è quello di viale Libertà. Per questi tre interventi, una volta completate le procedure di gara, potranno iniziare i lavori.
Qual è la situazione del trasporto pubblico locale? Cos'è successo alle linee autobus della domenica?
A fronte del taglio delle risorse per il trasporto pubblico regionale, anche nella nostra città abbiamo dovuto fare delle scelte, seppur dolorose. Il criterio che abbiamo seguito è stato quello di mantenere le corse degli autobus durante i giorni feriali, per garantire il servizio ai pendolari che ogni giorno usano il mezzo pubblico per andare a lavorare o a studiare. Il servizio però non è stato abolito. La domenica, infatti, da piazza Carducci partono due linee ogni 35 minuti, la z211 e la z212, che nel loro itinerario toccano tutti i centri principali della città. Alcune zone restano poco servite, è vero, ed è per questo che, alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, stiamo predisponendo un nuovo piano di percorrenza che, raccogliendo le segnalazioni, possa migliorare il servizio.
Cosa ne sarà degli alberi espiantati dal prato di fronte a Villa Mirabello per la Messa di Papa Bergoglio?
Lo spostamento di tredici carpini nel prato di fronte a Villa Mirabello dove sarà posizionato il palco che accoglierà Papa Francesco, è stato autorizzato dal Parco Valle Lambro e dalla Soprintendenza. Gli alberi, espiantati con apposite attrezzature, sono stati riposizionati nei pressi della Cascina del Sole. Ricordo inoltre che proprio in questi giorni sono iniziati anche i lavori di posa di altri 400 alberi lungo i viali principali del parco.
Si è trattato di un intervento necessario per garantire la sicurezza dell’area, indispensabile per poter accogliere più di mezzo milione di persone che si recherà in città per assistere alla Messa, che, voglio sottolinearlo, sarà un evento di grande valore e significato per tutta la nostra comunità.
Cosa state facendo per via Asiago?
Prima del “caso” di via Asiago, la gestione dell’accoglienza dei migranti non aveva suscitato alcun clamore in città. Il modello dell'accoglienza diffusa ha dimostrato di funzionare. Per questa ragione avevamo sconsigliato alla Prefettura di radunare così tanti richiedenti asilo in uno stesso stabile. C'è un modo per superare rapidamente la situazione di via Asiago: utilizzare temporaneamente alcuni spazi del vecchio San Gerardo. Il Consiglio comunale di Monza ha avanzato ufficialmente la richiesta a Maroni, ma dalla Regione, proprietaria dell'ex ospedale, ancora non è arrivata alcuna risposta.
A che punto siamo con i Boschetti reali?
La situazione dei Boschetti Reali si trascina da decenni. Per riqualificarli e renderli finalmente un luogo sicuro, abbiamo predisposto un progetto complessivo e cercato i necessari finanziamenti. Un primo risultato lo abbiamo ottenuto: nell'ambito del bando regionale Cult City, ci siamo aggiudicati 300mila euro che saranno impegnati per realizzare un nuovo impianto di illuminazione. Si tratta di 150 nuovi lampioni a led a basso consumo energetico che verranno installati nei Boschetti e lungo le vie che li circondano. Più luce e controlli più frequenti serviranno da deterrente contro situazioni di microcriminalità. L'inizio dei lavori è previsto in primavera.
Qual è la situazione della Stazione?
Purtroppo la sicurezza nelle aree adiacenti alle stazioni ferroviarie è un problema comune in tutte le città. A Monza abbiamo cercato di affrontarlo coinvolgendo tutti i diversi soggetti: oltre alla nostra Polizia Locale, presente con una postazione fissa, le forze dell'ordine che hanno il compito di garantire il presidio del territorio, Rfi e Centostazioni, che hanno competenza l'interno della stazione insieme a Polfer. Il risultato è che da dicembre la situazione è migliorata, soprattutto dopo la chiusura di un atrio inutilizzato che, sul lato di piazza Castello, attirava sbandati e senza fissa dimora. Ovviamente occorre tenere alta l'attenzione e soprattutto favorire occasioni di socialità, anche attraverso l'insediamento di presidi commerciali.
In quali condizioni sono le Scuole?
Gli investimenti sull’edilizia scolastica si confermano tra i più cospicui del Piano triennale delle opere pubbliche con 5milioni e 900mila euro a disposizione. 2milioni e 200mila euro saranno investiti per la ristrutturazione della media Confalonieri e 1milione e 500mila per quella di via Ardigò. Priorità anche alla ristrutturazione dell’ex Borsa per risolvere finalmente il problema degli spazi del liceo Nanni Valentini (già Isa) con un investimento da 7milioni di euro. Per non dimenticare l'impegno concreto per la realizzazione delle nuove sedi per la Citterio e la Bellani sull'area dell'ex Macello. Nei cinque anni, abbiamo investito milioni di euro nell'edilizia scolastica.
Cosa avete fatto e state facendo per le strade e le buche?
Dalla primavera 2016 è in programma una serie di lavori di manutenzione straordinaria, in continuità con la riqualificazione delle strade e del territorio urbano. L’impegno di spesa è di tre milioni di euro. Il piano prevede interventi strutturali in 42 vie e piazze per la posa di un nuovo manto stradale, la sistemazione di pozzetti di scarico e la realizzazione di nuovi marciapiedi, strisce pedonali e di nuove segnaletiche orizzontali e verticali. Il piano triennale per le opere pubbliche 2017-2019 prevede ulteriori stanziamenti per 16 milioni di euro. Nell'intero quinquennio, nonostante le limitazioni dovute al patto di stabilità sono stati investiti 22 milioni e 200mila euro per la riqualificazione delle strade e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.