E’ stato illustrato oggi il Piano freddo del Comune di Monza, che permetterà ancora una volta di garantire nei mesi invernali l’accoglienza notturna e un tetto alle persone senza fissa dimora. Il piano è stato presentato dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola, alla presenza dei rappresentanti di alcune associazioni i cui volontari forniscono un sostegno fondamentale all’azione dell’Amministrazione comunale, dalla Croce Rossa ai City Angels. Presente anche Annamaria di Ruscio, vicepresidente Acsm – Agam, società energetica partecipata dal Comune che per la prima volta ha fornito un importante contributo allo sviluppo del piano, sia nell’allestimento della nuova sede di via Borgazzi, sia anche attivando una raccolta di indumenti e beni di prima necessità tra i propri dipendenti.
La nuova struttura di via Borgazzi
La novità di quest’anno è il cambio di struttura di accoglienza: il centro sarà trasferito infatti da via Spallanzani a via Borgazzi, nello stabile ex TPM. I lavori strutturali, di ripristino e di sostituzione della caldaia e la costruzione di gruppi docce, sono stati finanziati ed eseguiti dal Comune di Monza. Da settimana prossima la struttura sarà pronta. L'edificio di due piani è stato dotato dei mobili e attrezzature necessare, sia al piano superiore dove si trovano le stanze, sia in inferiore dove si trovano gli spazi comuni. La struttura di via Spallanzani, dopo essere stata utilizzata nelle ultime stagioni invernali per il ristoro dei clochard, proseguirà l’attuale funzione di hub di accoglienza dei profughi.
I dettagli del piano
Il piano, che quest’anno proseguirà per la prima volta fino a fine marzo, garantisce una sistemazione per la notte durante l’inverno, offrendo un pasto caldo la sera e la colazione al mattino. Sarà possibile accogliere fino a un massimo di 30 persone. Ogni sera presteranno la loro opera di assistenza circa 8 volontari, più un referente formato da educatori professionisti e funzionari del settore Servizi sociali del Comune. Complessivamente nell’arco di tutta la stagione i volontari mobilitati saranno una novantina, appartenenti a CRI, City Angels, Scout, Good Guys. Fondamentale anche l’adesione di un’ulteriore novantina di cittadini che hanno risposto all’appello del Comune. Nell’ambito del Piano freddo, un ruolo altrettanto fondamentale lo svolge l’unità di strada, che ha il compito di individuare i senza fissa dimora e di informarli della possibilità di recarsi presso la struttura di accoglienza.
La solidarietà dei monzesi
A sostegno del piano freddo c’è stata una vera e propria gara di solidarietà tra i monzesi, che hanno partecipato attivamente alla raccolta organizzata dal Comune e dalle associazioni. Nei giorni scorsi in tre punti della città (Iper, Unes di via Marsala e all’ex sede di via Spallanzani), sono stati complessivamente raccolti 53 scatoloni con beni di prima necessità (da alimentari per la colazione come biscotti, bustine di tè, brioches, a prodotti per l’igiene personale come docciaschiuma, dentifricio, carta igienica e per la pulizia, quali detersivi per la lavatrice e ammoniaca) e 75 sacchi con vestiti invernali. Il materiale è già stato depositato presso la nuova sede di via Borgazzi.