"Non so se Lea Garofalo sia mai venuta a Monza da viva, prima cioè che i sicari incaricati dal marito bruciassero il suo corpo in un campo di San Fruttuoso. Eppure la consideriamo una di noi. Si è ribellata al destino che avrebbe consegnato anche Denise, sua figlia, ad un futuro di mafia. Un atto d'amore si è trasformato in una condanna a morte.
Possono vincere loro? No. Già altri segni del suo ricordo sono stati lasciati in città. Oggi se ne è aggiunto un altro che ha un valore particolare, perché parla ai giovani. Alla Boscherona, su un'area comunale, e' stato inaugurato un orto- giardino didattico realizzato (e curato) dal sindacato pensionati di Cgil, Cisl e Uil in collaborazione con Libera. I frutti del loro lavoro finiranno sulle mense di chi si trova in difficoltà. Un invito agli insegnanti perché questo luogo diventi una tappa obbligatoria delle scolaresche monzesi".
Si è svolta nella mattinata del 28 maggio l’inaugurazione dell’orto giardino realizzato all’interno del parco della Boscherona e dedicato a Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta, i cui poveri resti furono ritrovati nei pressi del cimitero monzese di San Fruttuoso. L’idea di dedicarle l’orto giardino è stata promossa dal sindacato pensionati dello SPI CGIL. I membri del sindacato si occuperanno della gestione dell’orto giardino coinvolgendo gli abitanti della zona. Il Comune promuoverà il coinvolgimento delle scuole del territorio e attiverà la Scuola agraria del Parco di Monza e la Scuola Borsa per fornire consulenze sulla gestione e manutenzione dello spazio verde.