"Il nuovo Museo civico Casa degli Umiliati, aperto da questa amministrazione due anni fa, è un gioiello che raccoglie e mette in mostra il meglio della ricca dotazione di opere d’arte custodite dal Comune di Monza. Definire un flop, come ha affermato il Corriere della Sera, l’attività di una sede museale pubblica che ha come missione quella di garantire un’offerta culturale di grande qualità a tutti i cittadini, è riduttivo, oltre che sprezzante per una realtà che andrebbe invece giudicata più per le opere di maestri come Mosè Bianchi, Eugenio Spreafico, Emilio Borsa o per la suggestiva galleria dei ritratti, oppure ancora per le opere di Salvatore Fancello.
Volendo stare ai numeri, definire un flop il Museo, soprattutto, non tiene conto di una fondamentale realtà oggettiva: su 300 mila euro di costi, circa 190 mila sono legati al costo del personale - già dipendente dell’amministrazione comunale, quindi già pagato, e impiegato in altre mansioni nel settore culturale - e all’indispensabile dotazione di sicurezza a garanzia dei capolavori custoditi. I conti non rendono poi giustizia del fatto che l’attività del museo e dell’amministrazione comunale è riuscita a mettere in moto una partecipazione straordinaria di tanti monzesi: alcuni hanno donato denaro per concorrere al restauro di un significativo numero di opere mentre altri, un centinaio, di tutte le età, hanno dato la propria entusiasta disponibilità a dedicare parte del loro tempo a sostegno delle attività del museo.
Per non parlare delle iniziative, del tutto gratuite, che il museo cittadino ha offerto a migliaia di cittadini di tutte le età ma soprattutto agli studenti delle scuole, con l'obiettivo di avvicinarli al mondo della cultura e della bellezza. Tutto ciò ha un valore enorme, che si misura con ben altro, ma che è possibile misurare anche con il denaro.
Le performances di un museo pubblico autorevole e interessante, come riteniamo sia il Museo degli Umiliati, si giudicano non solo in base al conto economico ma anche e soprattutto dalla qualità dell’offerta che esso è in grado di garantire ai cittadini e ai visitatori della città, nel medio e lungo periodo. In questo lasso di tempo avranno modo di maturare le numerose iniziative che abbiamo allo studio e in parte avviato non solo per aumentare il numero di visitatori – che continueranno a pagare tariffe accessibili – ma anche per coinvolgere in partnership interessanti altri poli culturali cittadini e sponsor privati che vorranno sostenere progetti speciali".
Lo dichiara il sindaco di Monza Roberto Scanagatti.